Lettera aperta ai leader del G20: Recuperare l'agenda anticorruzione al Vertice di Rio

Se il G20 non interviene sulla corruzione, fallirà la sua missione di promuovere lo sviluppo sostenibile e ridurre le disuguaglianze.

In occasione del prossimo G20 a Rio abbiamo trasmesso ai leader del gruppo una lettera aperta con l’obiettivo di richiamare l’attenzione sull’agenda anticorruzione del G20 e presentare delle proposte volte a contrastare la corruzione transfrontaliera e i flussi di denaro illeciti.

Transparency International Italia ha sottoscritto la lettera con le raccomandazioni di Transparency International su come i Paesi G20 possano contribuire al meglio alla lotta contro la corruzione, promuovendo lo sviluppo sostenibile e sostenendo gli sforzi per ridurre le disuguaglianze.

Cari leader del G20, 
 
Con il vertice di Rio alle porte, Transparency International vi scrive con un appello urgente per salvare l'agenda anticorruzione del G20. Questo è un fatto particolarmente critico dopo la Dichiarazione anticorruzione del G20 del mese scorso, che trascura il ruolo e la responsabilità cruciale del G20 nel promuovere gli sforzi contro la corruzione transfrontaliera e i flussi di denaro illeciti. Non solo i leader del G20 non hanno preso nuovi impegni, ma la Dichiarazione ha addirittura indebolito i precedenti impegni anticorruzione. Ora ci aspettiamo che si affronti questa inerzia, rendendo la corruzione un punto centrale delle discussioni del G20 durante il Vertice di Rio, stabilendo un indirizzo per il futuro percorso del G20, anche sotto la prossima presidenza sudafricana del G20. 
 
Quando il Brasile ha nominato lo sviluppo sostenibile e la riduzione delle disuguaglianze come priorità del G20 per il 2024, speravamo che il G20 riconoscesse che affrontare i danni perniciosi della corruzione è essenziale per lo sviluppo sostenibile e, quindi, centrale nell'agenda del G20. Tuttavia, siamo delusi nel vedere che, proprio come negli anni precedenti, il G20 sta trattando la lotta alla corruzione come una preoccupazione di ordine inferiore. 
Anno dopo anno, i leader del G20 hanno ribadito la loro volontà di combattere la corruzione. In pratica, abbiamo visto che la corruzione è stata trattata come un elemento secondario all'interno delle priorità delle presidenze del G20, dei comunicati dei leader e delle conversazioni più ampie del G20. Finché questo non cambierà, la corruzione continuerà a ostacolare l'agenda del G20 per lo sviluppo sostenibile e la crescita inclusiva. 
 
Per spezzare questa spirale di inerzia, l'impegno contro la corruzione deve diventare una priorità fondamentale per i leader del G20. 
 
In particolare, riteniamo che il G20 sia in una posizione unica per affrontare i flussi finanziari illeciti, una minaccia per lo sviluppo sostenibile che richiede urgentemente una risposta globale coordinata. Molte economie del G20 sono sia destinazioni primarie dei flussi finanziari illeciti sia attori chiave nella definizione degli standard internazionali. Ciò conferisce al G20 non solo un vantaggio comparativo, ma anche la responsabilità di coordinare le riforme sull'integrità finanziaria per colmare le lacune che consentono ai flussi illeciti di prosperare. Si tratta delle stesse scappatoie che, se non affrontate in via prioritaria, renderanno inefficace qualsiasi nuovo sforzo del G20 per promuovere lo sviluppo sostenibile e affrontare le disuguaglianze.  

Transparency International ha recentemente illustrato le proprie proposte su come dovrebbero essere le azioni del G20 se si vuole impedire alla corruzione di minare gli sforzi globali per promuovere lo sviluppo sostenibile e ridurre le disuguaglianze.  

Riteniamo che il G20 debba: 

  • porre fine alla segretezza finanziaria e realizzare finalmente regimi efficaci di trasparenza della titolarità effettiva di imprese e società; 
  • adottare una regolamentazione e una supervisione efficaci dei gatekeeper del sistema finanziario, senza il cui aiuto i funzionari corrotti e i criminali non sarebbero in grado di nascondere e godere delle loro ricchezze illecite; 
  • rafforzare la cooperazione internazionale e la condivisione di informazioni per prevenire, individuare e perseguire la corruzione transfrontaliera.  
Solo portando avanti queste riforme prioritarie il G20 potrà aiutare i Paesi a basso e medio reddito a mobilitare maggiori risorse e a proteggere meglio questi fondi.  
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