Dichiarazione sulla sentenza dell'ILOAT nel caso di Francesco Zambon contro l’OMS

La sentenza del Tribunale Amministrativo dell’Organizzazione Internazionale del Lavoro (ILOAT) nel caso Zambon contro l’OMS respinge le richieste di Francesco Zambon di essere riconosciuto come whistleblower.

Milano, 22 maggio 2025 – In qualità di organizzazione internazionale impegnata nella tutela dei whistleblower e nella promozione dell’accountability delle istituzioni internazionali, esprimiamo profonda preoccupazione per la decisione dell’ILOAT nel caso Zambon contro l’OMS.

Insieme a Whistleblowing International Network, Government Accountability Project, Transparency International, GlobaLeaks e Whistleblower Aid abbiamo avviato una storica iniziativa di collaborazione per presentare un parere amicus curiae al Tribunale amministrativo dell'Organizzazione Internazionale del Lavoro (ILOAT) nel caso emblematico del whistleblower dell'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), Francesco Zambon. 

Il 6 febbraio 2025 l'ILOAT ha respinto le richieste di Francesco Zambon di essere riconosciuto whistleblower a seguito delle sue segnalazioni di condotte inappropriate da parte dell’OMS nella gestione del Rapporto sulla preparazione dell'Italia alle pandemie, in occasione della pandemia di COVID-19. La sentenza rappresenta un'interpretazione regressiva delle tutele per i whistleblower e non tiene conto dei più importanti standard internazionali. Inoltre, si stabilisce un precedente preoccupante per la protezione dei whistleblower all’interno dell'Organizzazione delle Nazioni Unite e si rischia di scoraggiare coloro che intendono segnalare illeciti e tutelare l’interesse pubblico. Ma non solo, questa sentenza rivela debolezze sistemiche nel modo in cui le organizzazioni internazionali gestiscono le denunce e la responsabilità interna.

I whistleblower svolgono un ruolo essenziale nella tutela dell’integrità delle istituzioni ed è quindi fondamentale riconoscere il pericoloso precedente stabilito da questa sentenza e riaffermare il principio secondo cui chi segnala illeciti, in particolare all’interno di istituzioni globali che si occupano della salute pubblica, deve essere protetto – non punito. Chiediamo all’Organizzazione Mondiale della Sanità, alle Nazioni Unite e alla comunità internazionale di adottare misure concrete e immediate per rafforzare la protezione dei whistleblower e garantire giustizia a chi segnala illeciti nell’interesse pubblico.

Rinnoviamo il nostro appello affinché le organizzazioni internazionali allineino i propri sistemi normativi in materia di whistleblowing alle migliori pratiche e agli standard sulle tutele dei diritti umani. È giunto il momento che l’OMS e l’ILOAT garantiscano che le protezioni per i whistleblower siano reali, significative ed effettivamente applicabili.
 
Le organizzazioni promotrici:
Whistleblowing International Network
Government Accountability Project
Transparency International
Transparency International Italy
GlobaLeaks
Whistleblower Aid
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Maggiori informazioni su transparency.it/informati/news/whistleblowing-dichiarazione-sentenza-iloat-caso-zambon-oms
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