Soldi e Politica. I dati aggiornati sul finanziamento della politica

Sulla piattaforma soldiepolitica.it sono disponibili i dati 2022 e 2021 relativi alle donazioni verso politici, partiti e associazioni politiche.

tempo di lettura: 4 min
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Soldi e Politica

A febbraio 2024 abbiamo aggiornato i dati 2022 e 2021 sul finanziamento della politica in Italia sulla piattaforma di monitoraggio soldiepolitica.it. Dal 2019 ad oggi abbiamo raccolto, illustrato e pubblicato le informazioni sulle donazioni verso politici, partiti e associazioni politiche e sulle partecipazioni e ruoli in aziende private dei politici.  

Soldi e Politica
è parte del progetto Integrity Watch di Transparency International, che si propone di raccogliere e analizzare i dati riferiti a titolari di cariche, parlamentari e membri dei governi, per offrire una panoramica sull'integrità della politica in tutta Europa

In Italia il monitoraggio è attivo dal 2019 e la piattaforma permette di ricercare, classificare e filtrare tutte le informazioni in maniera intuitiva e si propone di contribuire ad aumentare la trasparenza e migliorare l’accesso alle informazioni.

Sulla soldiepolitica.it è possibile monitorare:
1 - i finanziamenti a partiti e movimenti politici a livello nazionale;
2 - gli interessi privati, come proprietà e incarichi dei parlamentari e dei membri del governo in aziende private.

I dati pubblicati si riferiscono a:
> XVIII Legislatura e ai membri dei Governi Conte I e II
> XIX Legislatura e ai membri del Governo Meloni I

Sul Report di aggiornamento Soldi e Politica. L'integrità della politica in Italia. Normative, dati e prospettive (2023) abbiamo analizzato i dati presenti sulla piattaforma e composto una guida alla comprensione della metodologia e dei limiti che la raccolta, pulizia, visualizzazione di questi dati ha comportato.
Riteniamo fondamentale informare i cittadini sulle modalità con le quali i partiti ed i politici ricevono soldi per le loro attività e contribuire all'individuazione e al monitoraggio di potenziali conflitti d’interesse, influenze illecite e corruzione.

Auspichiamo un miglioramento 
dell'attuale legislazione sul finanziamento ai partiti nonché l’adozione di una legge organica sul conflitti di interesse ed una regolamentazione delle attività di Lobbying.

Pensiamo sia indispensabile offrire una maggiore trasparenza sulle fonti di finanziamento attraverso informazioni chiare, dettagliate e pubbliche, che garantiscano la piena trasparenza nelle relazioni tra settore pubblico e privato. 
 

Finanziamento della politica

Nella sezione Finanziamento della politica sono disponibili i dati aggiornati a dicembre 2022 sui contributi ricevuti dai partiti e movimenti politici nazionali e dai membri del Parlamento e del Governo

Nel 2022 il mondo della politica - i partiti e i soggetti terzi collegati - ha ricevuto un totale di 32,172 milioni di euro tramite il meccanismo delle donazioni private. Un incremento significativo - pari al 47,78%, - rispetto al 2021, quando la somma totale era di 21,774 milioni di euro. Nel 2020 sono stati donati 23,404 milioni di euro, mentre nel 2019 il totale delle erogazioni ricevute era di 27,155 milioni di euro.

Nel 2022 la tendenza al calo dei finanziamenti, registrata dal 2019 al 2021, si è invertita. Nel periodo di rilevamento dei dati, che va dal 2018 al 2022, i contributi ricevuti dai soggetti politici ammontano a circa 128,036 milioni.

Nel 2022 il partito che ha ricevuto più introiti è stata la Lega con circa 8,032 milioni di euro, seguito dal Movimento 5 stelle (5,284 milioni) e Fratelli d’Italia (4,303 milioni). Il podio dei partiti è cambiato rispetto agli anni precedenti.

Nel 2021 il partito che ha ricevuto più donazioni era il Movimento 5 stelle con 7,325 milioni, seguito dalla Lega (6,752 milioni) e Partito Democratico (2,275 milioni). Anche nel 2020 i primi tre partiti erano il Movimento 5 Stelle (9,057 milioni), la Lega (6,207 milioni) e il Partito Democratico (2,359 milioni).

GRAFICO 1 – TOTALE IN EURO DEI CONTRIBUTI ELARGITI ALLA POLITICA DAL 2018 AL 2022

Da dove arrivano i soldi?

Nel 2022 circa il 61,38% dei contributi ricevuti (19,747 milioni di euro) è rappresentata dalle rimesse dei politici eletti.

La sostenibilità del sistema, come negli anni precedenti (2021- 82,47%, per un totale di 17,957 milioni di euro, 2020 – 79,98%, per un totale di 18,718 milioni di euro), continua a rimanere basata sulle entrate dei contributi dei parlamentari già eletti in parlamento.

Questo potrebbe essere considerato come una sorta di finanziamento pubblico indiretto, in quanto queste donazioni sono fatte sulla base degli accordi presi all’interno del partito, che richiedono ai parlamentari di donare una parte del loro compenso ricevuto.

Nel 2022 le donazioni fatte dalle persone fisiche (alcuni dei quali sono imprenditori) ammontavano a 7,13 milioni di euro (22,16%). Le società private hanno donato 4,613 milioni di euro (14,34 %)

Nel 2021 le donazioni delle persone fisiche ammontavano a 2,512 milioni di euro (11,54 %). Le società private hanno donato 869,8 mila di euro (3,99%). Nel 2020, le donazioni dalle persone fisiche ammontavano a 3,315 milioni di euro (14,16 %). Le società hanno donato 1,022 milioni di euro (4,37%).

GRAFICO 3 – CONTRIBUTI ELARGITI PER TIPOLOGIA DI DONATORE NEL 2022

Interessi privati

Nella sezione Interessi privati sono disponibili i dati aggiornati a maggio 2023 sui legami di parlamentari e membri del Governo con aziende private del territorio nazionale. 

La XIX legislatura è la prima legislatura che si è riunita dopo la riforma costituzionale del 2020 (Legge costituzionale n.1/2020). La riforma, con la modifica degli articoli 56 e 57 della Costituzione, ha ridotto il numero dei parlamentari: da 630 a 400 deputati alla Camera; da 315 a 200 senatori elettivi al Senato (ai quali vanno aggiunti i senatori a vita e di diritto che attualmente sono 6). Anche il numero degli interessi privati nelle aziende ha subito una diminuzione, il che è coerente con la riduzione del numero dei parlamentari.

Nel 2023 abbiamo analizzato 206 interessi privati nelle aziende, 191 dei quali appartengono a membri del Senato o della Camera dei deputati e 153 aziende in cui i membri del parlamento e/o del Governo hanno interessi privati. Quasi un quarto di queste (35 aziende, 22,88%) ha un fatturato che va dai 250.000 ai 2.000.000 di euro.

I tre principali settori in cui queste aziende operano sono turismo e ristorazione (11,76%, 18 aziende), immobiliare (11,11%, 17 aziende) e agroalimentare (7,84%, 12 aziende).

GRAFICO 4 - NUMERO DI AZIENDE PER SETTORE
GRAFICO 5 - INTERESSI PRIVATI PER RUOLI RICOPERTI 
La Camera dei deputati ha il maggior numero di interessi unici (138) e quasi il triplo rispetto al Senato (53). Questo dato è coerente con il numero dei deputati (400), che è il doppio di quello dei senatori (200, più 6 senatori a vita). Per interesse unico si intende un ruolo o una partecipazione di un politico, in una società privata.

Vi sono poi altri 15 interessi privati, suddivisi tra varie istituzioni del Governo. A maggio 2023 il numero di parlamentari e membri del Governo con interessi privati ammonta a 97: 86 su 97 sono parlamentari (60 membri della Camera dei deputati e 26 membri del Senato) ei 11 sono membri del Governo.

Il 14,19% di tutti i parlamentari hanno degli interessi privati (come partecipazioni in aziende private). 

Analizzando nel dettaglio le due Camere, notiamo come il 15% dei membri della Camera dei deputati e il 12,62% dei membri del Senato hanno interessi privati. In Italia la media è di 2,9 interessi privati per ogni parlamentare.
GRAFICO 6 - PARLAMENTARI E MEMBRI DEL GOVERNO CON INTERESSI PRIVATI
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