La nuova disciplina del whistleblowing fra Italia e Unione europea

Tavola rotonda

Martedì 24 ottobre, dalle ore 15.00 alle ore 18.00, presso l'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano (Aula C.017), partecipiamo alla presentazione del volume “La nuova disciplina del whistleblowing dopo il D.lgs. n. 24/2023” a cura di Tambasco Domenico (editoriale Giuffrè) con di Raffaele Cantone, Giorgio Fraschini, Nicoletta Parisi, Patrizia Parisi e Alessio Ubaldi.

All'evento partecipano, tra gli altri, il Presidente dell'Autorità Nazionale Anticorruzione A.N.AC., Giuseppe Busia, e il whistleblower Francesco Zambon - la nostra ultima news sul suo caso Whistleblowing. Rafforzare diritti e responsabilità sul caso di Francesco Zambon.

DESCRIZIONE DEL VOLUME

La nuova disciplina in materia di whistleblowingcontenuta nel d.lgs. 10 marzo 2023, n. 24 - la cui natura “multilivello” è desumibile dal fatto che si tratta di un decreto di attuazione della direttiva UE 2019/1937 -, sottopone a una radicale rivisitazione l’impianto normativo rispetto agli antecedenti interventi in origine con la l. n. 190/2012 e poi con la l. n. 179/2017, avviando un pieno coinvolgimento dei lavoratori nella lotta alla corruzione.

Le rilevanti innovazioni apportate nell’ordinamento italiano, da un lato, coinvolgono l’assetto della governance aziendale attraverso l’espansione e il perfezionamento dei modelli di gestione e organizzazione ex d.lgs. n. 231/2001 e, dall’altro, impattano direttamente sul sistema giuslavoristico, ampliando gli strumenti di tutela a favore dei lavoratori e delle lavoratrici che segnalino gli illeciti appresi nell’ambito del proprio contesto lavorativo, tanto nel settore privato, quanto in quello della pubblico impiego.

L’approccio organico e sistemico, proprio del legislatore comunitario e mutuato dal decreto di attuazione, non può tuttavia far passare in secondo piano alcune criticità della disciplina, puntualmente analizzate nell'Officina, tra cui si segnala il “percorso obbligato” del sistema di segnalazione previsto dalla legislazione che, in linea di massima, presenta una scansione sequenziale che va dalla segnalazione interna e, passando per quella esterna, arriva infine all’eventuale ― e residuale ― divulgazione pubblica, nonostante l’espresso invito della disciplina comunitaria a consentire al segnalante la scelta del canale più adeguato in funzione delle circostanze specifiche del caso.

Mediante un approccio multidisciplinare e quindi avvalendosi delle specifiche competenze degli esperti che hanno collaborato all’opera, si intende fornire una “bussola” per orientare e semplificare l’utilizzo di questo non agevole nuovo impianto normativo. In questa stessa ottica paiono porsi le nuove Linee guida adottate da parte di ANAC, il 15 luglio 2023, volte a dare indicazioni per la presentazione e la gestione delle segnalazioni esterne, di cui si da’ conto all’interno della trattazione.

La presente Officina, quindi, mette in evidenza la rilevanza che assumono i whistleblowers, grazie all’applicazione della nuova disciplina, nella prospettiva del rispetto del principio di legalità e della lotta alla corruzione, come primo pilastro di una società che voglia definirsi autenticamente democratica.

 

Info Evento

Quando
24 ottobre 2023
ore 15.00 - 18.00
DOVE
Milano
Via Carducci, 28/30 (Aula C.017)
Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano
PER ISCRIZIONI

La partecipazione all’evento è libera e gratuita.

La presentazione del volume è organizzata nell’ambito del progetto Prin 2017 “The Politicization of Corruption and Anticorruption Strategies in Italy (PolitiCAnti)”

 

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