La Direttiva europea anticorruzione, proposta dalla Commissione Europea, costituisce un cruciale progresso nella lotta contro la corruzione all'interno dell'Unione Europea.
La Direttiva, denominata - in breve - "Lotta contro la corruzione nella quale sono coinvolti funzionari delle Comunità europee o degli Stati membri dell'Unione europea" - si pone l'obiettivo di armonizzare la legislazione anticorruzione dei 27 Stati membri e rendere obbligatoria nel diritto comunitario l’incriminazione per i reati previsti dalla Convenzione delle Nazioni Unite contro la corruzione (UNCAC).
Un primo promettente passo per colmare le lacune dei quadri giuridici nazionali, aumentare le sanzioni penali e ampliare gli strumenti e le misure a disposizione delle forze dell’ordine nelle indagini e nel perseguimento di tali reati.
Il 3 maggio 2023 la Commissione europea ha pubblicato la proposta di Direttiva COM/2023/234 final sulla lotta alla corruzione nell’Unione europea. La legislazione proposta mira a:
A febbraio 2024 sono stati compiuti ulteriori progressi con l’adozione di una risoluzione del Parlamento europeo. La posizione del Parlamento si spinge oltre a quanto inizialmente stabilito dalla Commissione nel 2023 e introduce diversi elementi sui quali ci siamo battuti come Transparency International, tra questi il riconoscimento dei diritti delle vittime della corruzione e delle Organizzazioni della Società Civile che le rappresentano in tribunale.
A giugno 2024, il Consiglio dell'Unione Europea ha adottato una posizione più debole, con alcuni Stati membri che hanno cercato di indebolire la normativa proposta.
A gennaio 2025 sono iniziati i triloghi: i rappresentanti della Commissione europea, del Parlamento europeo e del Consiglio dell'Unione Europea stanno negoziando il testo finale della Direttiva e in questa fase è fondamentale che il Consiglio si allinei alla posizione del Parlamento e adotti una legislazione forte.
A giugno 2025 con 57 organizzazioni della società civile europea abbiamo sottoscritto una lettera aperta al Consiglio dell'UE e al Parlamento europeo con la richiesta di rafforzare gli standard anticorruzione nei colloqui finali sulla Direttiva.
Transparency International accoglie con favore la proposta della Commissione e i suoi sforzi per affrontare l'inadeguatezza dei quadri giuridici e dell'applicazione delle norme anticorruzione in tutta l'Unione europea.
Il Parlamento europeo e il Consiglio europeo dovrebbero mantenere e rafforzare gli impegni assunti nella proposta di Direttiva nel corso dell'iter legislativo e garantire che l'Unione europea accresca gli standard a livello globale come leader nella lotta alla corruzione.
Il testo della proposta di Direttiva presentato dalla Commissione europea fornisce solide basi per affrontare le attuali lacune dei quadri anticorruzione degli Stati membri in materia di lotta alla corruzione, in particolare sulle seguenti nuove misure proposte dalla Commissione: