Integrity Watch. Il monitoraggio sull'integrità della politica in tutta Europa.

La piattaforma italiana soldiepolitica.it permette di ricercare, classificare e filtrare tutte le informazioni in maniera intuitiva.

tempo di lettura: 4 min
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Il progetto Integrity Watch si propone di raccogliere e analizzare i dati riferiti a titolari di cariche, parlamentari e membri dei governi, per offrire una panoramica a funzionari, società civile e giornalisti sull'integrità della politica in tutta Europa.

In Italia dal 2019, sul portale
soldiepolitica.it, è attivo il monitoraggio delle fonti di finanziamento alla politica e le informazioni sulle partecipazioni e sui ruoli in azienda dei membri del Governo (Presidente del Consiglio, Ministri, Vice Ministri, Sottosegretari) e del Parlamento.

La piattaforma Soldi e Politica si propone di contribuire ad aumentare la trasparenza e migliorare l’accesso alle informazioni, permettendo a tutti di monitorare potenziali conflitti d’interesse, influenze illecite e corruzione

Finanziamenti alla politica

I partiti e movimenti politici sono tenuti a comunicare al Parlamento e a pubblicare sui propri siti l’elenco dei soggetti che hanno erogato finanziamenti o contributi di importo superiore a 500 euro/anno, ai sensi dell'articolo 5, comma 3, del decreto-legge 149/2013, convertito, con modificazioni, dalla legge 13/2014 e successive modificazioni.

I partiti politici e le istituzioni sono responsabili per quanto riguarda le informazioni contenute nelle dichiarazioni originali. 

Interessi privati

Le informazioni sulle partecipazioni e i ruoli ricoperti in aziende dai membri del Governo (Presidente del Consiglio, Ministri, Vice Ministri e Sottosegretari) e del Parlamento (Camera dei Deputati e Senato della Repubblica) a partire dalla XVIII legislatura e relativamente alle aziende con un fatturato maggiore di 100.000 euro e un numero totale di dipendenti maggiore di 2. Le fonti originali dei dati sono i siti istituzionali della Camera dei Deputati, del Senato della Repubblica Italiana (dati.camera.it e dati.senato.it) e il Registro delle Imprese.

Questi dati sono disponibili sulla piattaforma Soldi e Politica grazie alla collaborazione con la Fondazione Openpolis.

Come reperire i dati sull'integrità della politica?

Soldi e Politica nasce dall'esigenza di pubblicare su un’unica piattaforma dati e informazioni che altrimenti si troverebbero su tanti siti diversi.

La piattaforma Soldi e Politica raccoglie le informazioni sul finanziamento alla politica dalle dichiarazioni originali presenti sui siti dei partiti e del Parlamento e dai documenti pubblici rilasciati su richiesta dal Servizio Tesoreria della Camera dei Deputati allo scopo di aggiornare regolarmente il proprio database

Le informazioni sono rintracciabili in formati diversi, dal pdf al jpeg, quasi mai in formato aperto secondo i principi open dataDa quando abbiamo iniziato il nostro monitoraggio nel 2019, la situazione non è ancora cambiata.  

Anche per questo motivo non è possibile garantire la totale accuratezza di alcune delle informazioni contenute su soldiepolitica.it.

Che tipo di dati? 

La qualità e l’accessibilità dei dati è fondamentale per garantire reale trasparenza e accountability della classe politica e per prevenire fenomeni di corruzione, conflitti di interesse e influenze illecite.

Per questo, dal 2019, chiediamo a Governo e Parlamento l'impegno a:

  • pubblicare i dati sul finanziamento alla politica disponibili sul sito del Parlamento e dei partiti in formato aperto e machine-readable;
  • pubblicare i dati delle dichiarazioni patrimoniali e degli interessi privati di parlamentari e membri del Governo in formato aperto e machine-readable;
  • specificare quali dati devono essere pubblicati relativamente all’identità del soggetto erogante i finanziamenti alla politica.

Perché vogliamo i dati?

A giugno 2023, nell'aggiornamento dati sugli interessi privati, i parlamentari e i membri del governo che hanno interessi nel settore privato sono 97, su un totale di 153 aziende. Un numero che ci indica che il tema merita un monitoraggio al fine di evitare possibili conflitti di interesse.

Le dichiarazioni con gli interessi privati dei parlamentari sono consultabili pubblicamente nelle pagine individuali dei parlamentari sul sito del Parlamento, ma sono dei PDF scannerizzati, dei documenti scritti a mano, a volte anche difficilmente leggibili. Questo in qualche modo vanifica la trasparenza che cerchiamo, impossibilitando la fruibilità e la rielaborazione delle informazioni fornite.

Nell'ultima Relazione sullo Stato di diritto in Italia, la Commissione europea raccomanda di affrontare il tema della trasparenza del finanziamento della politica e introdurre un registro elettronico unico per le informazioni sul finanziamento dei partiti e delle campagne.

Inoltre, l'Italia è ancora in attesa della legge sui conflitti di interessi e negli ultimi anni è stata richiamata più volte dalle istituzioni internazionali per regolamentare i conflitti di interessi in maniera efficace, con regole chiare e concretamente applicabili.

Anche su questo, la Commissione europea raccomanda 
l'adozione di una normativa sul conflitto di interessi e sul lobbying e l'istituzione di un registro operativo delle attività dei rappresentanti di interessi.

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