Il nuovo pacchetto antiriciclaggio armonizza in modo esaustivo le norme antiriciclaggio di tutta l'UE.
L’Anti-Money Laundering Package - c.d. AML package - regola la nuova disciplina in materia di Antiriciclaggio e Contrasto al Finanziamento del Terrorismo (AML/CFT). Il suo iter legislativo è stato completato a giugno e la norma entrerà in vigore gradualmente tra 2025 e 2029.
Il nuovo pacchetto antiriciclaggio si regge su tre pilastri:
La VI Direttiva antiriciclaggio è entrata in vigore dal ventesimo giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale dell’UE (19 giugno) e dovrà essere recepita dagli Stati membri entro il 10 luglio 2027. Ci sono alcune eccezioni legate all'art.74 (accessibilità ai Registri dei titolari effetivi): da recepire entro il luglio 2025; gli articoli 11, 12, 13 e 15 (le norme relative ai Registri dei titolari effettivi): da recepire entro il 10 luglio 2026; l'art.18 (punto di accesso unico alle informazioni sui beni immobili): da recepire entro il 10 luglio 2029.
L'Autorità Antiriciclaggio avrà sede a Francoforte e svolgerà ruolo chiave nel quadro di prevenzione del riciclaggio e del finanziamento del terrorismo, sarà inoltre incaricata di contribuire all'attuazione delle norme antiriciclaggio negli Stati membri.
I suoi compiti principali saranno:Il Regolamento AMLA che istituisce l'Autorità Antiriciclaggio è entrato in vigore dal settimo giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale dell’UE (19 giugno) e si applicherà a partire dal 1 luglio 2025.
In Italia il Registro dei titolari effettivi è ancora sospeso. Il 15 ottobre 2024 il Consiglio di Stato ha pubblicato le ordinanze collegiali (n. 08245/2024 e n. 08248/2024) con le quali ha rimesso diverse questioni pregiudiziali alla Corte di Giustizia dell’Unione Europea e ha sospeso l’efficacia dei provvedimenti nazionali.
Al momento siamo in attesa della pronuncia della Corte di Giustizia dell'Unione Europea.
Nella Presentazione del Rapporto annuale 2023, l'Unita di Informazione Finanziaria per l'Italia stima la dimensione del riciclaggio in almeno l’1,5-2,0 per cento del PIL italiano in media nel periodo 2018-2022 (pag.7).
Secondo il Rapporto annuale 2023 della stessa UIF, nel secondo semestre del 2024 si sta svolgendo la valutazione del sistema antiriciclaggio italiano (Mutual Evaluation) da parte del Gruppo d’Azione Finanziaria Internazionale (Financial Action Task Force - FATF). La valutazione riguarda sia la conformità formale delle leggi italiane agli standard internazionali che l’efficacia delle misure adottate e delle attività svolte.
Come Transparency International Italia ci occupiamo del tema con il progetto STEP EU, Strengthened enforcement capacities of public authorities in the European Union - rivolto a rinforzare la lotta alla corruzione transfrontaliera, al riciclaggio di denaro e alla criminalità organizzata in tutta l'Unione Europea. L'obiettivo è quello di migliorare la capacità dell'UE di affrontare la corruzione, il riciclaggio di denaro e la criminalità organizzata, affrontando i meccanismi sottostanti a questi fenomeni e le lacune nei quadri normativi degli Stati membri.
Il 9 ottobre 2024 partecipiamo come relatori alla sedicesima edizione del Salone Antiriciclaggio che si svolgerà a Roma. L'intervento dal titolo L'antiriciclaggio come strumento per combattere i fenomeni corruttivi avrà luogo nella sessione mattutina e di apertura del Salone e sarà rivolto alla condivisione dell'attività di ricerca sull'Anti Money Laundering che è al centro del nuovo progetto sulle pratiche antiriciclaggio in Europa STEP EU, rivolto a rinforzare la lotta alla corruzione transfrontaliera, al riciclaggio di denaro e alla criminalità organizzata in tutta l'Unione Europea con il contributo di società civile, giornalisti e attivisti.