Il 2024 è stato un anno di crescita per il whistleblowing in Italia. Dopo un periodo di importanti cambiamenti, l’assestamento normativo e regolamentare non ha rallentato i processi di allineamento delle tante organizzazioni, pubbliche e private, impegnate a migliorare le proprie procedure interne di segnalazione di illeciti.
Transparency International Italia ha rafforzato il suo impegno in formazione e comunicazione, affinché il whistleblowing sia percepito sempre più come uno strumento in grado di garantire giustizia ed equità ma anche come un motore di cambiamento, capace di portare benefici organizzativi ed economici agli enti che lo implementano e alla società nel suo complesso.
WhistleblowingIT è rivolto a tutte le organizzazioni che necessitano di ricevere un servizio digitale di whistleblowing completo e orientato alla promozione del whistleblowing in Italia.
Il 2024 è stato un anno di consolidamento e dopo l’adozione della legge di trasposizione europea, le adesioni alla piattaforma hanno mantenuto una crescita significativa per il settore pubblico e per il settore privato.
A fine 2024 il numero di enti aderenti a WhistleblowingIT è di 5730 enti.
L'analisi del report offre una panoramica sul numero dei soggetti aderenti, la tipologia di enti, le indicazioni geografiche e una selezione delle versioni di piattaforme adottate. Come appendice del report WhistleblowingIT è possibile consultare un primo monitoraggio sull'applicazione della normativa whistleblowing in alcuni enti pubblici.
Ad un anno dall’entrata in vigore della normativa è risultato di interesse realizzare una panoramica sull’applicazione della disciplina nel settore privato, attraverso l’analisi delle procedure di segnalazione (policy) e l'indagine sulla conformità degli assetti aziendali alle disposizioni normative.
L’attività di ricerca realizzata si propone di offrire una valutazione oggettiva sulle procedure di whistleblowing adottate dai primi 50 enti privati italiani per numero di dipendenti. Tale campione è stato individuato in riferimento alla classifica pubblicata a ottobre 2024 sul sito internet Trading View, che traccia in ordine decrescente le aziende italiane per numero di dipendenti.
I dati raccolti sono stati messi a disposizione dei singoli enti, nonché raggruppati in un file aperto e accessibile, consultabile sul sito di Transparency International Italia, con la finalità di mettere in luce le criticità e le buone pratiche rintracciate nelle procedure e nelle policy di whistleblowing delle aziende italiane.
Nel 2024 l'aggiornamento della sezione dedicata alla rassegna giurisprudenziale sul whistleblowing consente di analizzare il regime applicativo delle tutele riconosciute a favore dei whistleblower. In particolare, l’attenzione è ricaduta sulle pronunce – ordinanze, sentenze e delibere – emesse nel corso dell’anno 2024 in materia di whistleblowing da parte dei giudici di merito, dei giudici di legittimità e dell’Autorità Nazionale Anticorruzione.
Si tratta di un numero esiguo di casi che permettono di comprendere meglio gli standard normativi e le intenzioni legislative alla base dell’istituto giuridico del whistleblowing. Le pronunce rese nel 2024 appaiono più conformi alle disposizioni normative contenute nel recente D. Lgs. n. 24/2023; al contrario delle pronunce rese nel 2023, che si discostavano notevolmente dalla normative per un’erronea comprensione e applicazione della legge.
Nella rassegna si analizzano le delibere dell’Autorità Nazionale Anticorruzione in merito alle sanzioni imposte agli autori di misure organizzative ritorsive e discriminatorie. Nelle sentenze della Corte di Cassazione si affronta l’ambito di applicazione del whistleblowing, strumento che non può essere impiegato per far valere interessi di natura personale.