In una realtà caratterizzata da una crescente complessità delle operazioni finanziarie e dalla opacità delle strutture societarie, nonché nuovi tipi di strumenti come crypto-assets; l’interoperabilità delle diverse banche dati rappresenta un presupposto essenziale per indagini tempestive ed efficaci.
Affinché le indagini abbiano successo, è fondamentale il lavoro di cross-checking dei dati provenienti da fonti eterogenee; inoltre, chi indaga, può scoprire i casi di riciclaggio o corruzione identificando pattern e red-flags, gli indicatori di rischio tramite l’analisi dei database con l’accesso in bulk – (con il termine in bulk si intende la possibilità di scaricare grandi quantità di dati in una volta sola, in genere in un file o in una serie di dati completa (in formati leggibili meccanicamente [machine readable], invece di dover scaricare i singoli record uno alla volta.)
In passato, una delle principali criticità riguardava la notevole quantità di tempo richiesto per consultare le numerose banche dati disponibili. La ricerca di una singola persona fisica o giuridica richiedeva la consultazione manuale di ogni singolo database che poteva impegnare molte ore, con un impatto significativo sulla tempestività e l’efficienza delle indagini.
Altri fattori di criticità (identificati dallo SCICO, Servizio Centrale Investigazione sulla Criminalità organizzata) riguardavano l’eterogeneità delle procedure operative, le difficoltà nell’aggregazione e gestione dei dati acquisiti da uffici diversi, l’assenza di omogeneità e interpretazione unitaria di rilevanti masse dati riferite ad un numero ampio di soggetti.[1]
Per quanto riguarda l’identificazione dei titolari effettivi, in Italia, dopo anni di una lunga attesa della sua implementazione, il Registro dei titolari effettivi rimane sospeso, in attesa della pronuncia della Corte di Giustizia dell’Unione Europea.[2] Questa situazione comporta limiti significativi alla disponibilità e nell’accesso alle informazioni complete e aggiornate sulla titolarità delle persone giuridiche e istituti.
Anche alla luce di questa situazione, in Italia queste esigenze sono state affrontate attraverso lo sviluppo di strumenti digitali avanzati, che consentono l’integrazione e l’incrocio dei dati provenienti da banche dati diverse, nonché di svolgere attività come l’analisi dei rischi e indagini di tipo proattivo, come ad esempio la Dorsale Informatica e i software SIVA e Molecola, sviluppati dalla Guardia di Finanza.
Grazie a queste soluzioni, la Guardia di Finanza possiede un set di strumenti digitali che non solo semplificano l’accesso e la gestione dei dati, ma permettono anche di individuare con maggiore tempestività le connessioni tra soggetti e mappare i rischi specifici dei territori, migliorando la capacità di prevenire e contrastare la criminalità economico-finanziaria.
Inoltre, nel corso degli anni, l’Unità di Informazione Finanziaria per l’Italia ha costantemente migliorato gli strumenti digitali utilizzati nelle sue analisi, dotandosi dei software innovativi come RADAR e SAFE, che non solo hanno aumentato l’efficienza della gestione delle segnalazioni, l’identificazione dei soggetti e le relazioni soggettive e finanziarie, ma ha contribuito una più efficiente cooperazione con le altre autorità.
La Dorsale informatica è una piattaforma di consultazione e ricerca attraverso cui accedere ai dati di una singola persona fisica o giuridica. Questa piattaforma permette la consultazione telematica di oltre 200 tra banche dati[3] e sistemi informatici, sia di proprietà della Guardia di Finanza, sia ottenuti da parti terze, ed offre un punto d’accesso unificato a tutti i dataset disponibili permettendo di ottenere in modo immediato l’evidenza di eventuali ricorrenze (“hit”) e al contrario l’assenza di ricorrenze (“no hit”) all'interno delle varie banche dati disponibili.
Avere un unico canale di accesso a diversi database semplifica le procedure di ricerca e riduce notevolmente il tempo richiesto per la ricerca delle informazioni, realizzando quasi istantaneamente un compito che prima avrebbe richiesto ore di lavoro di personale specializzato per consultare ogni singola banca dati. È possibile anche eseguire interrogazioni per elenchi di nomi di più soggetti riducendo ulteriormente i tempi richiesti. Le interrogazioni mostrano anche la rappresentazione grafica delle relazioni tra una o più entità ricercate.
Così l’applicativo permette di incrociare tutti i dati disponibili su un soggetto.
Il software è stato concepito garantendo elevati standard di sicurezza, fondati su presupposti oggettivi e soggettivi stringenti in materia di accesso ai dati, al fine di prevenire qualsiasi rischio di indebita fuoriuscita di dati.[4]
La piattaforma è progettata per evolversi nel tempo, viene continuamente migliorata e aggiornata attraverso l’implementazione di nuove funzionalità.[5]
All’interno della Dorsale informatica è disponibile anche una funzionalità avanzata, denominata “Mappatura Socio economica e criminale”, che permette, grazie all’elaborazione di oltre un centinaio di variabili di natura socio-economica e criminale, di ottenere un quadro costantemente aggiornato dei principali fenomeni illeciti che interessano le diverse aree del territorio nazionale.[6]
La funzionalità viene alimentata anche con le informazioni fornite da Istat, Banca d’Italia, ANAC e Inps e permetterà anche l’analisi temporale sui diversi anni.[7]
Sono numerosi i casi in cui le indagini sono state innescate da analisi di rischio sviluppate mettendo a sistema i dati estrapolabili dalla Dorsale informatica.[8]
La Guardia di Finanza utilizza Molecola. Il software per investigazioni economiche e finanziarie è stato ideato nel 2006[9] dallo SCICO (Servizio centrale di investigazione sulla criminalità organizzata)[10], realizzato in concerto con la DNA (Direzione Nazionale Antimafia)
Lo studio alla base dello sviluppo del software svolto dallo SCICO. ha identificato una serie di fattori di criticità, come: l’eterogeneità delle procedure operative e dei relativi standard, la non agevole aggregazione e gestione dei dati acquisiti da uffici e reparti diversi, e la non organica rappresentazione ed interpretazione di molti dati relativi ad ampie platee di soggetti.[11]
Lo strumento consente con celerità[12] di individuare la sproporzione tra i redditi dichiarati e l’effettivo tenore di vita dei soggetti.[13]
Inoltre, la piattaforma MOLECOLA aiuta a identificare i titolari effettivi, elaborando i dati presenti nei vari database, come il Registro delle imprese, la banca dati catastale gli elenchi delle persone soggette a sanzioni personali da parte di organizzazioni internazionali, nonché varie banche dati delle forze dell’ordine (per esempio, Controlli del Territorio, Precedenti SDI). Lo strumento permette inoltre di identificare i legami tra le persone fisiche e giuridiche e le operazioni finanziarie.
Il software Molecola importa automaticamente masse di dati in formato bulk.
Inoltre, lo strumento è dotato di funzionalità che garantiscono la sicurezza dei dati ed elevati standard di tutela della privacy.
L’utilizzo di MOLECOLA è stato fondamentale in diverse inchieste, tra cui l’indagine sugli appalti MOSE di Venezia.[14]La piattaforma si è rivela dunque uno strumento estremamente efficace, consentendo una significativa riduzione dei tempi richiesti per l’esecuzione dei controlli incrociati.[15]
Il sistema S.I.Va. permette la gestione e consultazione diretta delle informazioni relative alle segnalazioni delle operazioni sospette, trasmesse dall’UIF al Nucleo di Polizia Valutaria della Guardia di Finanza.
I nomi delle persone e società presenti nelle segnalazioni sono automaticamente incrociati: i dati sono integrati con altre banche dati disponibili alla Guardia di Finanza, come per esempio: l’Anagrafe Tributaria, SDI, e fonti aperte.[16]
I dati vengono confrontati anche con le banche dati delle procure e qualora venga riscontrata una corrispondenza esatta, le informazioni vengono inoltrate alle procure distrettuali di riferimento.[17]
Nel corso degli anni, l’Unità di Informazione Finanziaria per l’Italia (UIF) ha costantemente rafforzato le proprie capacità, rinnovando gli strumenti digitali utilizzati nelle sue analisi, e al tempo stesso garantendo la massima attenzione ai profili di sicurezza e riservatezza delle informazioni. Nel 2011 la UIF si è dotata del software RADAR (Raccolta e Analisi Dati per l’Anti-Riciclaggio), una innovativa piattaforma per la raccolta, la gestione e la disseminazione delle segnalazioni, che permette la classificazione automatica delle segnalazioni inviate dai soggetti obbligati e l’arricchimento della segnalazione con vari elementi. Ciò ha consentito di migliorare in modo significativo l’efficienza e la tempestività della gestione delle segnalazioni. Nel 2013 è stato introdotto il software SAFE, un sistema dedicato alla gestione informatica degli scambi informativi con gli organi investigativi, che in seguito è stato esteso anche all’Autorità giudiziaria, favorendo una cooperazione più efficiente. Le funzionalità del sistema SAFE includono anche all’acquisizione massiva delle segnalazioni cross-border trasmesse tramite la rete FIU.NET, importando le informazioni in modo sistemico e strutturato.[18]
L’UIF dispone di sistemi che automatizzano la selezione e classificazione delle SOS. Negli ultimi anni sono stati aggiornati i sistemi di risoluzione delle identità, rendendo possibile l’arricchimento dei profili soggettivi segnalati all’Unità con i dati presenti nel patrimonio informativo disponibile. Il sistema migliora il riconoscimento dello stesso soggetto anche in presenza di elementi anagrafici particolarmente difformi. Inoltre, consente di trattare efficacemente nominativi scritti in alfabeti diversi da quello latino. Il processo di identificazione è rafforzato attraverso integrazione di informazioni di relazione, per esempio, intestazione del medesimo rapporto finanziario, e dati connessi all’utilizzo delle piattaforme tecnologiche, come, ad esempio, indirizzo IP, e-mail, e numero di cellulare. Grazie a questi elementi, il sistema migliora in modo significativo l’accuratezza dei processi di identificazione e riduce il carico operativo necessario per la risoluzione dei dubbi[19] È stato inoltre sviluppato un avanzato sistema di graph analysis (integrato pienamente con RADAR), capace di rappresentare le relazioni complesse emergenti dalle diverse fonti informative disponibili, spesso non immediatamente individuabili dall’esame delle singole segnalazioni, e che consente di avere una visione di un insieme di relazioni soggettive e finanziarie.[20]
A dicembre 2023 è stato sottoscritto il Protocollo d’Intesa tra DNA, UIF, GdF e DIA per consentire lo scambio di informazioni riservate tra dette autorità mediate il portale SAFE della UIF.[21]
L’esperienza italiana dimostra come il costante sviluppo degli strumenti digitali avanzati possano aumentare le capacità delle autorità nella lotta contro i fenomeni complessi come il riciclaggio, la corruzione e altri reati economico-finanziari.
L’approccio adottato dalla Guardia di Finanza e dall’Unità di Informazione Finanziaria per l’Italia si fonda su alcuni pilastri che rappresentano best-practices applicabili in altri contesti:
Le buone pratiche individuate possono essere un modello per gli altri paesi, per rafforzare la lotta alla criminalità economico-finanziaria e migliorare l’efficienza delle indagini attraverso l’utilizzo sofisticato dei dati disponibili.
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[1] Sirico, Umberto La Guardia di Finanza e le attività di prevenzione e repressione delle organizzazioni criminali, p. 36 https://www.vittimologia.it/Rivista/articolo_sirico_2009-03_2010-01.pdf, 2010, Rivista di Criminologia, Vittimologia e Sicurezza, III-IV
[2] Il 15 ottobre 2024 il Consiglio di Stato ha emesso le ordinanze collegiali (n. 08245/2024 e n. 08248/2024) con le quali ha rimesso diverse questioni pregiudiziali alla Corte di Giustizia dell’Unione Europea. L’efficacia dei provvedimenti nazionali è sospesa in attesa della pronuncia.
[3]Audizione del Comandante Generale della Guardia di Finanza- Generale di Corpo d’Armata Giuseppe Zafarana, “La Guardia di finanza nell’attuale scenario economico-finanziario”, Roma, 22 febbraio 2023, p. 23 https://documenti.camera.it/leg19/documentiAcquisiti/COM06/Audizioni/leg19.com06.Audizioni.Memoria.PUBBLICO.ideGes.7644.13-06-2023-17-15-53.pdf
[4]Commissione Parlamentare di Vigilanza sull’Anagrafe tributaria. Audizione del Capo del III Reparto Operazioni e del Direttore della Direzione Telematica del Comando Generale della Guardia di Finanza “Digitalizzazione e interoperabilità delle banche dati fiscali”, Roma, 17 novembre 2021, p. 14-15
[5] Commissione Parlamentare di Vigilanza sull’Anagrafe tributaria. Audizione del Capo del III Reparto Operazioni e del Direttore della Direzione Telematica del Comando Generale della Guardia di Finanza “Digitalizzazione e interoperabilità delle banche dati fiscali”, Roma, 17 novembre 2021, p. 15 https://www.camera.it/application/xmanager/projects/leg18/attachments/upload_file_doc_acquisiti/pdfs/000/006/597/Memoria_Guardia_di_finanza_PROT.pdf
[6]Ibid.
[7] Il Sole 24 Ore. GdF, più incroci di dati contro mafie ed evasione, 17 maggio 2022, https://www.ilsole24ore.com/art/gdf-piu-incroci-dati-contro-mafie-ed-evasione-AEhRH4YB
[8] Audizione del Comandante Generale della Guardia di Finanza- Generale di Corpo d’Armata Giuseppe Zafarana, “La Guardia di finanza nell’attuale scenario economico-finanziario”, Roma, 22 febbraio 2023, p.17 https://documenti.camera.it/leg19/documentiAcquisiti/COM06/Audizioni/leg19.com06.Audizioni.Memoria.PUBBLICO.ideGes.7644.13-06-2023-17-15-53.pdf
[9]Sirico, Umberto La Guardia di Finanza e le attività di prevenzione e repressione delle organizzazioni criminali, p. 36 https://www.vittimologia.it/Rivista/articolo_sirico_2009-03_2010-01.pdf, 2010, Rivista di Criminologia, Vittimologia e Sicurezza, III-IV
[10] Guardia di finanza, il sito https://www.gdf.gov.it/it/chi-siamo/organizzazione/reparti/reparti-operativi/reparti-speciali consultato il 2025 09 17. “Servizio Centrale di Investigazione sulla Criminalità Organizzata - Retto da Generale di Divisione o Brigata, quale Servizio Centrale a carattere nazionale, rappresenta per il Corpo un presidio fondamentale nell’azione di indirizzo, coordinamento e supporto alle investigazioni sulla criminalità organizzata. In tale ambito, cura il raccordo informativo, svolge attività di analisi, intrattiene relazioni operative con il Procuratore Nazionale Antimafia e Antiterrorismo eseguendo in via diretta anche deleghe d’indagine.“
[11] Sirico, Umberto La Guardia di Finanza e le attività di prevenzione e repressione delle organizzazioni criminali, p. 36 https://www.vittimologia.it/Rivista/articolo_sirico_2009-03_2010-01.pdf, 2010, Rivista di Criminologia, Vittimologia e Sicurezza, III-IV
[12] Guardia di Finanza, Circolare 0216816/2020, p.19, https://www.rivista231.it/InviaDocumentoPubblico.asp?NomeFile=Circolare%20GdF%2026816-2020.pdf
[13] Il Sole 24 Ore, Il dominio della matematica dove non te l'aspetti. Sette algoritmi che comandano la nostra vita, 24 giugno 2014
https://st.ilsole24ore.com/art/notizie/2014-06-24/molecola--software-antimazzette-102344.shtml?uuid=ABYmgKUB ;
XVIII Legislatura,VI Commissione, Audizione del Comandante generale della Guardia di finanza, generale Giorgio Toschi, sulle tematiche relative all'operatività del Corpo, 11 luglio 2018, https://documenti.camera.it/leg18/resoconti/commissioni/stenografici/html/06/audiz2/audizione/2018/07/11/stenografico.0003.html
[14] Il Sicilia.it, Molecola, l’arma elettronica dell’antimafia che sniffa i segreti dei boss e le mazzette ai politici, 28 Novembre 2016 https://ilsicilia.it/molecola-larma-elettronica-dellantimafia-che-sniffa-i-segreti-dei-boss-e-le-mazzette-ai-politici/, Il Sole 24 Ore, Il dominio della matematica dove non te l'aspetti. Sette algoritmi che comandano la nostra vita, 24 giugno 2014
https://st.ilsole24ore.com/art/notizie/2014-06-24/molecola--software-antimazzette-102344.shtml?uuid=ABYmgKUB
[15] FATF, Best Practices On Beneficial Ownership For Legal Persons, p. 58 https://www.fatf-gafi.org/content/dam/fatf-gafi/guidance/Best-Practices-Beneficial-Ownership-Legal-Persons.pdf
[16] Guardia di Finanza, Circolare n.1/2018, p. 90-91
[17]Avvenire, Chi è Striano, cosa sono le Sos: le domande e le risposte su dossieropoli, 7 marzo 2024 https://www.avvenire.it/attualita/chi-e-striano-cosa-sono-le-sos-le-domande-e-le-risposte-su-dossieropoli_74393
[18] UIF, Rapporto annuale 2021, p. 123, https://uif.bancaditalia.it/pubblicazioni/rapporto-annuale/2022/Rapporto-UIF-anno-2021.pdf
[19] UIF, Rapporto annuale 2024, p. 65 https://uif.bancaditalia.it/pubblicazioni/rapporto-annuale/2025/Rapporto-UIF-anno-2024.pdf
[20] UIF, Rapporto annuale 2024, p. 65 https://uif.bancaditalia.it/pubblicazioni/rapporto-annuale/2025/Rapporto-UIF-anno-2024.pdf
[21]UIF, Rapporto annuale 2024, p. 67 https://uif.bancaditalia.it/pubblicazioni/rapporto-annuale/2025/Rapporto-UIF-anno-2024.pdf
Strengthened enforcement capacities of public authorities in the European Union è un progetto rivolto a rafforzare le strategie di prevenzione della corruzione e del riciclaggio di denaro in tutta l'Unione Europea con il contributo della società civile, dei giornalisti e degli attivisti. L'intento è quello di migliorare la capacità dell'Unione Europea di affrontare i meccanismi e le lacune nei quadri normativi degli Stati membri che consentono ai corrotti e ai criminali di operare, spostare e riciclare fondi illeciti.
🗃 Nelle prossime settimane pubblicheremo la seconda parte della ricerca del progetto su transparency.it/step-eu